Numero 1 del 2011
Il futuro in testa
Testi pagina 10
ATTUALITA
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l primo gennaio 1948 en-
trava in vigore la nostra
Costituzione. A 62 anni
da quella data ci interro-
ghiamo sull’attualità di
quei principi e sulla fun-
zione che la nostra Carta ha avu-
to durante questi anni di vita re—
pubblicana. Lo facciamo con un
testimone d‘eccezione: padre
costituente tra i 556 che hanno
scritto quel testo fondativo,
uomo che ha attraversato la vita delle nostre istituzioni,
ex Presidente della Repubblica italiana.
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Quando sento dire che la Costituzione va aggiornata per-
ché sono passati più di 60 anni dalla sua entrata in vigo-
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INTERVISTA ' ' ’
AL PRESIDENTE 11 1 germe 1948, m1
preoccupo perché ci si
EMERITO OSCAR dimenticacheessaèlaleg-
LU | G| SCALFARO ge fondativa dello Stato.
La nostra Carta non è lo
strumento di una parte
contro l’altra, bensì un terreno di confronto pensato e strut-
turato per adeguarsi alla trasformazione del paese. La Co—
stituzione è la norma sulla quale si basa la convivenza ci-
vile e i principi in essa contenuti disegnano l’architettu-
ra delle regole per tutti e dei diritti di ognuno. Tra i co-
stituenti vi erano democristiani, come il sottoscritto, co-
munisti, socialisti, repubblicani, liberali, monarchici. La
carta costituzionale è stata il frutto di una volontà subli—
me e superiore, della capacità di indirizzare in modo po-
sitivo sentimenti, espressioni, addirittura esplosioni per
un interesse comune superiore.
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Mi sarei sentito tranquillo se, proprio a seguito di quel re—
sponso, coloro che avevano cercato di modificarla aves-
sero chiesto scusa al popolo italiano. Colgo l’occasione per
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