Numero 1 del 2016
L'utero è mio e....? Maternità surrogata
Testi pagina 10
8 Gennaio-Febbraio 2016
Il benessere psicologico è uno sta-to che si può anche misurare, e chi ci ha provato, su un vasto campio-
ne di popolazione, ha scoperto che
il massimo della felicità si raggiunge
nella fase fi nale della vita, ma non è
una crescita costante, perché, dopo
gli alti livelli della gioventù, si raggiun-
ge il minimo del benessere a circa
50 anni. A 18 anni la felicità è a livelli
alti, poi declina rapidamente fino a
25 anni, quindi rimane stabile per poi
crollare di nuovo dopo i 35 e arrivare
ai minimi intorno ai 50. Ma la buona
notizia è che poi le cose migliorano
continuamente: più si va avanti con
l’età, più ci si sente felici e in pace
con se stessi, liberi da preoccupazio-
ni, rabbia e stress, nonostante la salu-
te declini. La percezione di stress è ai
massimi intorno ai 25 anni, poi diminu-
isce sempre, crollando dopo i 50. La
preoccupazione, invece, cresce fino
ai 50 e poi declina rapidamente. La
rabbia diminuisce costantemente con
l’età. La tristezza, invece, ha una pre-
senza piuttosto stabile, con il massimo
sui 50 ed un nuovo incremento dopo
i 70. La gioia ha un andamento specu-
lare: dopo aver subito un crollo tra i 18
e i 30, rimane costante fino ai 55-60,
poi aumenta parecchio, ma comincia
a declinare dopo i 75. La felicità ha più
o meno lo stesso andamento.
Ognuno ha in sé delle risorse proprie
che vanno semplicemente stimola-
te. Le Arti Terapie svolgono questa
funzione e ci consentono
di credere ed essere fi du-
ciosi nelle capacità che
tutti quanti noi pos-
sediamo. L’arte non
passa attraverso
l’intelletto, è istin-
tiva, permette un’espressione diret-
ta, immediata, spontanea. Lavorando
sulle risorse individuali e utilizzando le
parti positive, si ottengono dei cam-
biamenti più facilmente e stabilmen-
te che andando a sollecitare le parti
negative. Ad esempio, attraverso l’ar-
te grafi ca, attraverso un disegno, un
colore si può tenere sotto controllo
l’aggressività. La musica, invece, può
facilitare l’espressione dei sentimenti
Attraverso il teatro si ha la possibili-
tà di impersonare ruoli nuovi e met-
tersi nei panni degli altri; ma è con la
danza che si lascia libero il corpo di
esprimersi al di là delle convenzioni.
La danza è una forma di espressione
di sentimenti che lavora sui
comportamenti musco-
lari e modalità posturali
che riflettono tensioni
e modalità psicolo-
giche. L’obiettivo
principale è met-
di Ileana Mattion
Istituto Italiano di Bioetica
www.istitutobioetica.org
VIVERE CON L’ARTE
LA FELICITÀ
A PASSO DI DANZA
L’ARTE
PASSA ATTRAVERSO
L’INTELLETTO,
È ISTINTIVA,
PERMETTE
UN’ESPRESSIONE
DIRETTA, IMMEDIATA,
SPONTANEA
“Ogni forma d’arte, di letteratura, di musica
deve nascere nel sangue del nostro cuore.
L’arte è il sangue del nostro cuore; io non
credo in un’arte che non nasce dal desiderio
dell’individuo di rivelarsi all’altro.
Io non credo in un’arte che non nasce
da una forza, spinta dal desiderio
di un essere di aprire il suo cuore”.
Edward Munch
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