Numero 5 del 1944
I problemi delle donne contadine. Donne d'Italia nella Resistenza
Testi pagina 10
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l VAN AOOl DELLE COOPERATIVE [il CONSUMO
Stavo icri girando per il mercati.
no vicino a casa mia in cerca di un
po’ (li vci‘uura mang abile, quando
vedo la inia amica, Maria S. che si
avvia verso casa con la sporta pie.
na senza degiiare nemmeno di uno
sguardo lc bancarelle in mezzo a
cui passava. Mi avvicino a salutar-
la, e conio faccio sempre, le chie—
do: Cosa hai trovato? che fai per
pranzo? E mi se..t0 rispondere:
(patate a 15 lire i1 chilo. Le farò
al forno come piacciono a Gigi e
ai bambini».
Patate ’a 15 lire? Io casco dalle
nuvole. Ne avevo trovato una vol-
ta sola due chili e le avevo pagate
30 lire. Mi iii'eraviglio e lc chiedo
di indicarmi il posto dove le ha
comperato. E cosi sento parlare per
la prima volta delle cooperative di
consumo. -
(Tempo fa, mi spiega Maria 5.,
una mia amica mi aveva parlato
di queste cooperative, e io, pur
comprendendo poco cosa ci stesse-
ro a fare, le avevo dato le 100-lìre .
dicendo: mi ï¬do di te. Ieri rrie, la
vedo comparire 'e mi dice: Vai a
Via tale, numero tale, lì è la sede
della tua cooperativa. Sono appe-
na arrivate le patate; costano 15 li.
re e ne puoi avere 10 chili. Così og-
gi sono andata e ho capito ï¬nal-
mente di che cosa si tratta. Pagan-
do 100 lire i0 ho comperata una
azione della cooperativa. Quando
la cooperativa ha venduto un nu'
mero sufï¬ciente di azioni, e ha fat-
to varie migliaia di lire, compera
direttamente sul luogo di produzio.
ne patate, vino, fagioli, ecc. Queste
merci vengono poi rivendute, a tut—
ti quelli che hanno comperala una
o più azioni, a prezzo molto basso
perché nessuno specula sui mezzi
di trasporto, nessuno ci fa sopra
l’a'ï¬'are, come invece accade nor-
malmente per le— altre merci. Sap—
piamo bene che nelle campagne i
viveri costano meno che n'elle cit. ,
@ifliï¬iiiiNi
tà c questo fa si clic clii compera i
viveri 'e li trasporta a Roma vic-
ne a guadagnare somme forti. '
simc ».
H0 ringraziato Maria per aVcr.
mi spiegato tutto questo, e l’azio—
ne l’lio comperata anch’io, perché
le 100 lire che ho pagato mi pro-
curano il mezzo di risparmiare
molti denari ed avere anche iiioltc
cose che alla borsa nera non avrei
assolutamente potuto comperare.
M. R.
Come posso alimentare il mio divezzn
l tenlpl sono motto diiticìli per saiolla.
re le nidiaie, iion c‘è che dire.
l pediatri hanno voglia di dire che oc.
corre questa o quell'altra farina diasm—
sala e no, celciocaseiiiata 0 meno, que—
sto o quell'altro medicainento o prodotto
speciaie per i nostri bambini. Chi li tro_
va? E trovandoli forse tutte le madri pos—
sono pagarli a borsa nera“?
Se per una volta. tanto, con sacrificio
immenso, possiamo anche arrivarci, è
certo che il bimbo non guarisce se mala.
to, nè cresce e prospera se nuru'iale, con
la somministrazione del necessario ali-
mento. una volta tanto. Quando il
poppaii e è da di’vezzare e mette i denti
più grossi, sono mesi e mesi di strazio
per noi mamme, senza. i1 necessario;
spesso, per iì piccino, è la perdita 0 del.
la tloridezza o della salute o della vita.
Vediamo se possiamo rimediare
L'intelligenza e la buona volontà pos.
sono in parte sopperire alla scamezza del
cibo in famiglia_ alla sua. deï¬ciente qua.—
lità , alla stia monotonia, termini tutti
deleteri dell‘alimentazione del bambino
che deve cessare l'allattamento.
Tempi eccezionali vogliono misure cc-
cezionali.
Anche nei bambini, per fortuna soprav.
viene quasi sempre un certo elastico a.
datiumeiito che, se non fosse così, in
questa. Europa massacrata non ci sa-
rebbe forse più un solo bambino sano, di
questi tempi. o per lo meno ben pochi.
Veniamo al dunque.
Se la. madre ha allattato ed è stata
una potente nutrice, non ostante le o-
dierne limitazioni di vitto e i non pochi
affanni. il bimbo è privilegiato. Con po
che aggiunte di vitamine, che ormai tut.
ti conoscono almeno per sentito dire, e.
gli può venire alimentato facilmente con
svariatissìme pappe, Ma di che cosa con.
sistono oggi le pappe?
Per quanto scarse e costose, le comu-
ni farine di grano e di granturco, sono
a nostra portata. e_ se non sempre sul
mercato. almeno nei dispensati, ambula.
tori. consultori per fanciulli. Comunque
alla distribuzione sempre scarsetta di es.
se farine preparate dobbiamo ovviare
n01 mamme, E possiamo per i più picci.
ni fare abbrustolire la farina, come le
nostre nonne facevano, e poi cuocerla
con le giuste dosi di latte e di acqua.
Ma il latte? Per quanto sia. scarsissimo,
i divezzi ne hanno diritto con la stessa
loro tessera, e l'adopreremo certamente,
salvo in casi di malattie gastro enteri—
che il buon latta fresco, o in porvere o
condensato, Latte,'minestrine di pasti-
na, passati di legumi vari con zucchero
o poco sale, ecco gli ingredienti per i
pasti, che nelle 24 ore, non debbono es-
sere meno di quattro.
Vi dò una. indicazione un po‘v vaga per
una giornata alimentare per un divcz—
zo, voi dovrete su questo schema tare
tutte le piccole varianti che si presente»
ranno necessarie.
Prima. colazione: un bicchiere di latte
bollito allungato con un terzo di acqua.
o di cafiè di orzo, con un pizzico di zuC»
cliero: stemperarvi a caldo alcuni pez-
zetti di pane ahbrustolito.
Pranzo; una pappone di grano o ui
granturco o di qualcuna delle farine (tu.
te dal dispensatio (orzo, avena, riso.
ecc.) in brodo vegetale o brodo di carne.
('votevo dire di ossa), anche farina ai cu—
stagne o di fagioli 0 di lenticchie.
Merenda: pancatto con brodo di legu—
mi oppure con acqua e olio o con bur»
r0 a crudo, se questi grassi ci sono lll.
casa.
Cena: altra pappa, anche con scio
zucchero e sale per condimento, di qual-
cuno dei cereali già detti o dei legumi;
anche una patata o una carota allessa-
la o un risottino.
A qualcuno dei pasti far seguire o una
mela o una. carota grattata o quclclie a-
Cino di uva fresca o qualche poco di l'i—
clii secchi ricatti tino a farne una eremi.
na o un poco di frutta tresca o pere o
mele cotte con qualche cucchiaino di mie"
le o qualche pezzettino di burro fresco.
Ottimo, quando l'Annona ce lo fornisre.
qualche cucchiaio di marmellata.
Tutto questo è poco, ma sufï¬ciente nei
primi tempi dopo l‘allattamento mater-
no, o misto_ 0 artiï¬ciale che sia stato. e.
ripeto, per il bambino normale. Il qua—
le gradatamente vuole-ciò che vedi: man.
giare dai fratelli o dai genitori. Non ab—
biate troppa paura: dategli, con cante-
la, da assaggiare a piccolissimi barconi
or questo, or quello: egli si preparerÃ
in tal modo ai vari sapori delle diverso.
manipolazioni del cibo degli adulti".
compresa la pasta asciutta. e i vegetnl‘i
erbacei.