Numero 1 del 2015
Forti e fragili come adolescenti - Speciale Rebibbia
Testi pagina 10
8 Gennaio 2015
Etica e alimentazione
Nel 1975 venne pubblicata la prima
edizione di Animal Liberation: A New
Ethics for our Treatment of Animals,
New York: New York review/Random
House, del filosofo e bioeticista au-
straliano Peter Singer, poi definito
“la Bibbia del movimento animalista
mondiale” (in realtà, del mondo an-
glofono). Il libro era (ed è) un trattato
di filosofia utilitarista, ma nello stesso
tempo conteneva indagini sul campo
e dati precisi sulle situazioni concre-
te degli animali nei luoghi di maggior
sfruttamento, soprattutto gli alleva-
menti intensivi, e si concludeva con
un’appendice di ricette vegetariane,
una vera novità. Animal liberation se-
gnò una nuova fase del movimento
per gli animali (Singer non usa mai il
termine diritti, essendo un utilitarista
non crede nei diritti).
Uno spostamento fondamentale:
l’attenzione passava dagli animali da
compagnia (cani, cavalli e seconda-
riamente gatti), agli animali da red-
dito, miliardi di animali (e il nume-
ro, la quantità, da un punto di vista
utilitarista è importante) - mucche,
vitelli, maiali, galline, tacchini e molti
altri - allevati e uccisi in modo inten-
sivo nelle Factory Farm, fattorie in-
dustriali, con modalità da catena di
montaggio. In Italia questo libro fu
tradotto da Mondadori solo nel 1991
e non ebbe l’impatto dell’originale.
Il fi orire dell’animalismo
e del vegetarismo in
Italia
Però, da Animal Libera-
tion in poi - in Italia ap-
punto a partire dagli
anni ‘90 - il tema
della scelta alimen-
tare pian piano è di-
ventato importante e
in alcuni casi centrale nel
discorso animalista. Nel
2002 nasce oltrelaspecie,
www.oltrelaspecie.org, associazione
antispecista,’ assolutamente vegana,
che organizza regolarmente confe-
renze, cene e festival vegani. Da al-
lora, via via i vegani aumenteranno. 1
vegani rifiutano ogni prodotto di ori-
gine animale, compresi, per esempio,
miele e lana, e sono contrari alla lotta
per il miglioramento delle condizioni
di detenzione degli animali. Per loro,
bisogna arrivare alla fine di ogni alle-
vamento e, a lungo termine, alla fine
degli animali domestici, compresi
quelli da compagnia.
I libri su questi temi sono innumere-
voli, ne citiamo soltanto due: Come
mangiamo. Le conseguenze etiche
delle nostre scelte alimentari, di Pe-
ter Singer e Jim Mason (Il Saggiato-
re, 2007) e Se niente importa. Per-
ché mangiamo animali? di Jonathan
Safran Foer (Guanda,2010). Come
dice chiaramente il titolo del primo,
decidere che cosa man-
giare è una scelta mora-
le, perché coinvolge la
vita e la morte di al-
tri esseri senzienti.
Se niente importa
è stato un libro di
grande successo an-
che presso il grande
pubblico, data la noto-
rietà dell’autore, pure in
Italia. Questi testi pongono
il problema etico senza dare pre-
scrizioni né obblighi vegetariani o
vegani, gli autori si augurano almeno
la riduzione dei consumi di prodotti
Anna Mannucci
Istituto Italiano di Bioetica
www.istitutobioetica.org
ANIMALISMO
E VEGETARISMO
Che cosa, chi (non) mangiamo oggi?
NELLA SOCIETÀ
ITALIANA SI STA
DIFFONDENDO UN
VEGETARISMO NON
ORGANIZZATO, NON
UFFICIALIZZATO E CHE
NON ADERISCE AD
ASSOCIAZIONI
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