L’incontro presso il Dipartimento Studi Umanistici dell’Università Roma Tre ha visto una folta partecipazione e una appassionata condivisione dei vari contributi e delle tante riflessioni
Il pomeriggio del 24 marzo, dedicato alla presentazione della completa digitalizzazione dell’Archivio storico di NOIDONNE e del numero speciale per gli ottant’anni della rivista, è volato via in un’atmosfera di partecipazione attenta e gioiosa.
La Sala del Consiglio Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre che ha ospitato l’incontro era gremita: amiche e amici di sempre di NOIDONNE ma anche tante persone che hanno incontrato più di recente il giornale, scoprendolo oppure ritrovandolo dopo averlo perso di vista.
videoregistrazione prima parte
videoregistrazione seconda parte
L’iniziativa non voleva essere una celebrazione, quanto piuttosto un’occasione di “condivisione della conclusione di un percorso lungo e impegnativo finalizzato alla tutela e alla valorizzazione di un patrimonio della storia delle donne e del loro ruolo decisivo per la conquista di tanti diritti e per i progressi della democrazia del nostro paese” ha osservato Costanza Fanelli, Responsabile dell’Archivio, sottolineando che le collezioni di NOIDONNE sono un bene riconosciuto dalla Soprintendenza del Lazio. Come Direttora del giornale dal 2000, Tiziana Bartolini ha voluto riflettere sulle ragioni per cui NOIDONNE è sempre stato ben più di un ‘semplice’ giornale visto che nei decenni è riuscito a superare tante crisi nonostante non abbia mai avuto un imprenditore alle spalle. Altra particolarità sottolineata è stata la “forza di tenere insieme il rispetto delle sue radici e la capacità di rinnovarsi riuscendo sempre ad interpretare i bisogni autentici delle lettrici che, ovviamente, mutano con l’evolversi della società”.
È ora disponibile on line l‘intero Archivio di tutti i numeri di NOIDONNE editati dal 1944 ad oggi, comprese le edizioni clandestine del 1944 e 1945. È quindi fruibile gratuitamente un patrimonio che, attraverso una agile consultazione di 2.200 fascicoli sfogliabili - per un totale di oltre 120mila pagine - racconta la politica, la cultura, l’attualità, il costume, i fatti del mondo esprimendo costantemente il punto di vista di genere.
Nel percorso della digitalizzazione - iniziato nel 2017 dopo una complessa e impegnativa fase di messa in sicurezza dei materiali cartacei - la collaborazione con il Dipartimento Studi Umanistici di Roma Tre ha rappresentato un tassello di grande importanza per la valorizzazione scientifica dei tanti contenuti pubblicati in NOIDONNE, contenuti che possono essere - e sono stati - oggetto di studi specifici di particolari figure o tematiche. Una collaborazione che si è sostanziata anche nella digitalizzazione dei numeri degli anni Cinquanta avvenuta nel quadro di una Convenzione in essere con lo stesso Dipartimento attraverso il progetto "Noi donne dalla carta al web". Tutti elementi, questi, valorizzati dalla professoressa Laura Fortini, anima e motore della collaborazione, la quale, intervenendo nel suo ruolo di Responsabile scientifica del progetto, ha illustrato le molte attività realizzate attraverso laboratori, convegni e tesi di laurea.
In collegamento da remoto il professor Alberto D’Anna, Direttore del Dipartimento, oltre a riflettere sull’importanza di un’impresa volta a “preservare la memoria attraverso la conservazione accurata di documenti, che sono la base su cui poggia il lavoro degli studiosi in qualsiasi disciplina” ha ricordato “l’importanza della digitalizzazione sul piano didattico-tecnico poiché l’Archivio e i suoi documenti sono stati strumenti nel percorso di formazione di studentesse e studenti e delle attività che si realizzano nell’ambito de Digital Humanities Lab”. In questa prospettiva è stato particolarmente significativo il ringraziamento che D’Anna ha rivolto, per le rispettive competenze, a Laura Fortini e a Monica L’Erario. Quest’ultima, che come Responsabile tecnica del progetto ha seguito studenti e studentesse in tutte le attività connesse alla digitalizzazione, ha ricordato l’iniziale contatto con l’Archivio in occasione della presentazione degli anni 44/45 in un evento alla Camera dei Deputati, incontro che ha permesso poi “di portare NOIDONNE dentro l’Università dove i/le giovani hanno potuto conoscere e studiare il giornale e i suoi contenuti”.
In collegamento dal Cile Manfredi Merluzzi, Storico dell'età moderna Università Roma Tre, avendo seguito il progetto fin dai primi passi ha espresso grande piacere per il traguardo raggiunto e ha esortato a continuare il percorso e la collaborazione del Dipartimento con NOIDONNE.
Lorena Luzzi e Alessandra Gaspari hanno seguito tutto l’incontro e Gaspari è intervenuta leggendo il messaggio affidatole dalla dr.ssa Elena Guerri dall’Oro, Coordinatrice della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, soggetto che attraverso un progetto ha sostenuto la digitalizzazione delle ultime annate.
“L’emozione che ho provato quando ho visto i documenti clandestini di NOIDONNE è stata grande - ha detto Gabriella Nisticò, Presidente onoraria di Archivia - anche perché bisogna ricordare che i Gruppi di Difesa della Donna nacquero contemporaneamente al movimento partigiano e quindi non furono solo di appoggio, ma il frutto di una scelta precisa come testimoniano le 35mila donne combattenti e le 70mila dei GDD”. Una consapevolezza che i numeri clandestini di NOIDONNE “mostrano bene nel pubblicare notizie di straordinaria importanza per quel tempo oppure nella struttura stessa di quei numeri che erano esteticamente poverissimi ma curati nei contenuti come dei veri e propri giornali”.
Della conservazione della memoria ha parlato Fiorenza Taricone, Docente di Pensiero politico e Questione femminile all’Università di Cassino, rimarcando “l’importanza degli studi compiuti sul femminismo del primo Novecento per far emergere dall’occultamento alcune figure femminili decisive per il progresso delle donne nei decenni successivi” e, in relazione al dialogo intergenerazionale, sottolineando “il valore della possibilità di accedere in modo aperto e libero a tanti documenti, come l’Archivio digitalizzato di NOIDONNE consente”.
Stefania Bartoloni, Storica dell’Età Contemporanea Roma Tre, ha rimarcato che “per chi fa ricerca storica l’Archivio digitale è un regalo incredibile, anche perché racconta la storia delle donne, non solo italiane, e va oltre la storia della sola Italia”; si è poi complimentata “per la chiarezza con cui sono organizzati i materiali nel sito e per la facilità di accesso ai documenti” e ha compiuto un excursus attraverso varie annate osservando i cambiamenti del giornale nel corso dei decenni in base alle copertine e a temi importanti quali il delitto d’onore e il concetto di onore.
Liviana Zagagnoni, Responsabile nazionale Udi, nel sottolineare che l'associazione celebra quest’anno il suo 80mo anniversario, ha proposto un personale ricordo di quando negli anni Settanta, da giovane attivista, teneva i contatti con le socie e con le abbonate. “Erano in maggioranza donne delle campagne ferraresi che pativano di non aver potuto studiare; le parole di una di loro mi sono rimaste impresse: ‘io ho fatto solo la terza elementare però stare nell’Udi e abbonarmi a NOIDONNE mi fa sentire come di aver fatto l’università’, per dire del significato che aveva la crescita culturale e la coscienza di sé per quella generazione”.
Le letture di alcune delle parole del Dizionario, interpretate dalle stesse autrici, hanno concluso l’incontro insieme alla poesia di Alda Merini proposta dall’attrice Fausta Manno: “Sorridi donna”.
Il brindisi finale ha suggellato un pomeriggio intenso, attraversato dall’emozione dei ricordi e dall’entusiasmo per un futuro da vivere e progettare con la forza e la capacità di dialogo che ha contraddistinto gli 80 anni di NOIDONNE.
videoregistrazione prima parte (interventi di: Alberto D'Anna, Monica L'Erario, Elena Guerri dall'Oro, Tiziana Bartolini, Costanza Fanelli, Laura Fortini, Gabriella Nisticò)
videoregistrazione seconda parte (interventi di: Fiorenza Taricone, Stefania Bartoloni, Liviana Zagagnoni, Manfredi Merluzzi, recital delle parole (Laura Dal Pozzo, Annamaria Ferramosca, Catia Zumpano, Elisabetta Colla, Ilaria Giovinazzo, Ilaria Scalmani, Loredanna Cornero, Maria Inversi, Rosanna Impiccini, Rosanna Marcodoppido, Fabiana Caristo, Livia Capasso, Maria Antonietta Cocconari de' Fornari, Maria Pia Donataccio, Oriana Schembari, Rosa Angela Mondelli, Cinzia Beccaceci, Romana Facchinelli), Fausta Manno.
DIZIONARIO dalla A alla Zcon le parole delle lettrici: lo sfogliabile
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