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09 Dicembre 2020

“Noi donne” dalla carta al web. Il progetto di digitalizzazione dell’Archivio storico della rivista

in Saggi

Nella rivista di italianistica Scaffale Aperto (nr 10/2019 - pp. 153-158) Laura Fortini pubblica un saggio relativo al progetto della digitalizzazione dell'Archivio storico di NOIDONNE

Scaffale Aperto, Anno 10 (2019), pp. 153-158 (Carocci ed)
“Noi donne” dalla carta al web. Il progetto di digitalizzazione dell’Archivio storico della rivista “Noi donne” del Dipartimento di Studi
Umanistici dell’Università Roma Tre
di Laura Fortini

La rivista “Noi donne”, pubblica con continuità dal 1944 e ha dato voce fin dalle sue origini alle donne prima resistenti e clandestine, poi protagoniste della Costituente e della battaglia per il diritto al voto, passando quindi attraverso la ricostruzione, il boom economico, il Sessantotto, gli anni Settanta e il movimento femminista, la caduta del muro di Berlino, la fine del secolo e l’inizio del nuovo millennio. Essa ha costituito così prisma vitale e ineludibile per comprendere le modificazioni dell’Italia, dell’Europa e del mondo contemporaneo dalla seconda metà del Novecento fino ai giorni nostri.
La convenzione siglata nel 2018 tra il Dipartimento di Studi Umanistici di Roma Tre e “Noi donne” nelle persone del Direttore del Dipartimento Manfredi Merluzzi e dalla Direttora della rivista Tiziana Bartolini insieme a Costanza Fanelli, Presidente della Cooperativa editoriale Libera Stampa, intende valorizzare il patrimonio culturale, storico, artistico e letterario che la rivista rappresenta: ne è responsabile scientifica chi scrive [ergo Laura Fortini], ricercatrice e docente di Letteratura italiana presso il DSU, responsabile tecnica Monica L’Erario (Digital Humanities Lab- Dipartimento Studi Umanistici). L’accordo ha avviato la digitalizzazione dell’archivio dal 1952 in poi, proseguendo quanto già intrapreso in occasione delle celebrazioni per i Settanta anni del voto alle donne in Italia nel 2016 con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri (1). Si tratta di un patrimonio riconosciuto come bene di interesse storico e culturale dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio (2 ) (con atto del28 febbraio 2000), che così descrive la rivista e il suo archivio cartaceo, conservato presso la Casa internazionale delle donne di Roma da Archivia, la Biblioteca e Centro documentazione delle donne. 
La rivista Noi Donne nasce per la prima volta a Parigi nel 1937 sotto la direzione di Marina Sereni, come espressione dell’Unione donne italiane, cioè dell’associazione che raccoglieva le donne antifasciste emigrate in Francia. All’epoca la rivista si dedica in primo luogo alla mobilitazione per la pace, denuncia la politica fascista, riferisce sul movimento femminile che si è ormai consolidato ed esteso ed ha corrispondenti in Italia. Ha anche funzione organizzatrice estremamente importante e riporta l’attività delle varie sezioni e comitati dell’Udi. 

per il testo completo si veda https://studiumanistici.uniroma3.it/ricerca/dhlab/noidonne/materiali-e-documenti/saggi-e-contributi/

1 Di cui al link dell’archivio storico: www.noidonnearchiviostorico.org.
2 Si veda alla voce relativa degli Archivi vigilati dalla Soprintendenza: www.sa-lazio.
beniculturali.it/index.php?it/118/archivi-femminili/Archivi_femminili/9.


di Laura Fortini



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