Il 13 aprile 2018 presentazione dell'Archivio storico all'Università Roma Tre (L.I.S.A - Laboratorio Informatico per gli Studi Antichistici).
10/04/2018 - L'Archivio storico di NOIDONNE ha sempre suscitato interesse per la molteplicità delle sue possibili fruizioni. La sua digitalizzazione, che ha preso il via con i numeri del 1944/45 (clandestini e no) amplia la gamma delle attenzioni, sia sul versante dei contenuti sia per gli aspetti tecnologici. Lo immaginavamo quando con la responsabile dell'Archivio, Costanza Fanelli, abbiamo avviato questo importante lavoro, ma averne conferma è una gratificazione e uno stimolo a continuare su questo cammino. Con questo spirito abbiamo accolto l'invito che ci ha rivolto l'Università Roma Tre, Dipartimento di Studi Umanistici, ad un incontro che si terrà venerdì 13 aprile (h 12,00 - 13,00).
La dr.ssa Monica L'Erario, responsabile tecnica del L.I.S.A - Laboratorio Informatico per gli Studi Antichistici, risponde ad alcune domande che le rivolgiamo per comprendere quali sono gli aspetti di questo patrimonio che maggiormente attraggono, dal suo punto di vista, il mondo dell'Università e della ricerca.
Quali sono i motivi di interesse del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università Roma Tre per l'Archivio storico di NOIDONNE?
Gli archivi, la storia, le storie sono tra i centri gravitazionali dell'attività di didattica e di ricerca del DSU. Non è una banalità ripetere che la storia è in realtà il racconto della storia, mediato e suscettibile di interessi individuali, possibilità di accesso alla documentazione storica, scelte etiche e/o politiche. Il Dipartimento di Studi Umanistici è sede del master di II livello in "Esperto in comunicazione storica: televisione e multimedialità", con il quale ci prefiggiamo l'obiettivo di formare persone esperte sia nei contenuti storici sia nelle tecniche e nelle tecnologie di diffusione dei contenuti storici. L'archivio online di NoiDonne rappresenta quindi un perfetto caso di studio e approfondimento: un patrimonio documentario di grande valore storico e politico reso nuovamente fruibile attraverso l'uso delle nuove tecnologie.
Che tipo di fruizione immagina per i materiali che questo archivio può mettere a disposizione?
Al momento sono on line i numeri del '44-'45, e penso quindi immediatamente alle e agli studenti che approcciano la storia della seconda guerra mondiale e della resistenza italiana, di storia delle donne o in generale agli studi di genere; penso anche ovviamente a chi fa ricerca e didattica, non solo nel campo della Storia, ma degli studi linguistici, antropologici e sociali. Ci interessa però, come detto prima, anche l'aspetto 'tecnico': l'archivio on line di NOIDONNE rappresenta un pattern, un modello di riferimento per provare ad immaginare progetti di digitalizzazione di altri archivi cartacei piccoli e grandi che stanno scomparendo dalla memoria collettiva nascosti in qualche scantinato o sottoscala.
Lei è responsabile tecnica del L.I.S.A - Laboratorio Informatico per gli Studi Antichistici. Quali sono gli obiettivi strategici del laboratorio?
Il L.I.S.A. fa parte di una Rete di Laboratori dipartimentali. Ciascuno con le proprie specificità concorre a fornire a studenti e docenti del Dipartimento, dell'Università e del territorio competenze e strumentazioni all'avanguardia per una didattica e una ricerca di ottimo livello. Dobbiamo e possiamo ancora migliorare: vediamo i nostri laboratori nel futuro prossimo come luoghi di ricerca, di produzione e di progettazione di idee e contenuti; luoghi di formazione teorica e pratica, soprattutto nell'ambito delle competenze digitali fondamentali per la conservazione e la divulgazione del nostro patrimonio culturale. È in quest'ottica, di recupero e valorizzazione del patrimonio da una parte, e di formazione delle nuove generazioni dall'altra, che la Rete dei Laboratori del DSU è aperta a collaborazioni scientifiche con enti pubblici e privati.
di Tiziana Bartolini