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Numero 43 del 1948

Marisa Rodano parla alla Camera/Zara Algardi: una donna giudice nel Foro di Roma


Foto: Marisa Rodano parla alla Camera/Zara Algardi: una donna giudice nel Foro di Roma
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Testi pagina 11

I bambini di Grecia, strappati alla terne
ed alla crudeltà delle truppe monarchi—
ehe di Tuldaris, hanno trovato nelle case
accoglienti dei confinanti paesi democra—
tiei serenità, cibo e benessere



frugare tra i poderosi scaf-

fali della sede dell’ONU a
Parigi, un qualsiasi onesto
cittadino 0 cittadina —— se

un tale appagamento della sua cu—
riosità gli fosse concesso —— avrebbe
più d’una grossa sorpresa. Poniamo,
ad esempio, che gli capitasse sot-
t’occhio quello straordinario docu-
mento siglato 2-16 e allegato al rap—
porto del III. gruppo d’osservatori
della Commissione per i Balcani, la
quale era stata incaricata, com’è
noto, di investigare sui presunti aiu—
ti militari prestati all’esercito di
Markos dalle Democrazie Popolari.
Il nostro‘curioso e onesto cittadi.
no vi potrebbe leggere, tra, l’altro, il
seguente racconto: (i 29 agosto. Una
mulattiera che procede verso est dal

per incriminare e l’Albania e la, Ru-
menia e la Bulgaria perchè o?rono
aiuto e cooperazione bellica ai guer.
riglieri.

Ma nessuno dei Mc N eil o dei Be-
vin ha voluto chiedere informazio-
ni sul reale aiuto prestato dalle De—
mocrazie Popolari, non a testimoni
indicati con le misteriose sigle
3—712 o 5—161, bensì a Dimitrula
Vulgaris, ad esempio, donna del vil—
laggio di Sciliodendro nella regione
di Kastoria, madre di due ?gli, alle
donne, alle madri di Sura, di Pa—
liuri, di Kariofolia: sono persone
vive, con un nome e un cognome,
che non hanno «sentito dire D, ma
che hanno visto di che genere sono
stati gli aiuti prestati alla_Grecia
libera dalle Democrazie Popolari.

Ai Mc Neil, ai Dulles, aivBevin
queste donne avrebbero raccontato
della loro vita sottovil governo dei
monarchici, con i bimbi che cresce
vano senza scuole. — 600 mila sono
i bimbi analfabeti e fra questi 186
mila se ne vanno
mendicando su tutte
le strade della Gre—
cia, o di altri rin-
chiusi insieme alle
madri nei campi di
concentramento; a—
vrebbero raccontato
della loro vita con i
bimbi senza'cibo, a
mangiare l’erba” nel.
le umide grotte di
montagna dall’alba ?no a notte, chè
dal cielo tutto il giorno e tutti i
giorni c’erano gli aeroplani che mi—
tragliavano e bombardavano la p0—
polazione civile. Quelle donne avreb—
bero detto di Stelios Apostolakis, di
quattordici anni, fucilato a Lamia,
e della terribile storia di Stromni,
dove le truppe governative hanno
trucidato lo scorso maggio tutti i
?gli dei combattenti di Markos, e
delle epidemie e della fame.

Non è proprio di?icile capire per—
chè quelle donne hanno voluto rag—
giungere la Grecia libera e poi ac-
compagnare i loro ?gli alla frontie—
ra, là dove sapevano che avrebbero
ricevuto ospitalità e cibo e cure e
istruzione, là dove forse uno dei
bimbi ha lasciato cadere quella car—
ta di cioccolata citata nel. documen-
to 2:16, il primo pezzetto di cioc-
colata di tutta la sua infanzia. Per.
che questo, offerto ai bimbi, è il
vero aiuto che le Democrazie Popo-
lari hanno dato alla Grecia Demo-
cratica, mentre gli Stati Uniti prov—.
vedevano a rifornire di armi Sophu-
lis e Tsaldaris. Ne sono partiti 15



r' * rm‘ r'

Coraggio" e spesse vol



mila. e per?no sulle lunghe ?le dei
bimbi seminudi e a?amati si sono
accanito le mitragliatrici degli avia-
tori monarchici. .

Alla testimonianza delle loro ma—
dri erano dunque preferibili le di-

chiarazioni delle- misteriose sigle
3-712 e 8:954. Ma accade anche che
il carne?ce voglia spacciarsi per
protettore delle sue vittime ed ecco
allora la stampa « indipendente » in-
ternazionale, sincmnioamente diret—
ta, attaccare le prime note sul a ra—
pimento dei bambini greci »: il
concerto ebbe il suo momento di pa—
teticità con le lacrime di coccodriL
lo della moglie di Re Paolo, Fran—
cesca, che era stata nel passato una

.delle dirigenti della Hitlerjugend, la '

scuola delle SS, e toccò l’apice nel-
la nota degli Stati Uniti e della
GranBretagna dello scorso 24 giu—
gno, cioè qualche settimana appe-
na dopo il massacro di Stromni. Ma
la nota anglo-americana era diret-
ta contro coloro che avevano uni—
to i loro sforzi per salvare i bimbi
greci dalla fame, dalle privazioni,

te eroiche, le donne greche partecipano attivamente alla lotta
che conduce l'Esercito Popolare di Markos. Ovunque, nei campi, nelle officine, nelle
trincee, nel territorio della Grecia Libera, esse sono indispensabili per il raggiungi—
mento di quella vittoria che darà a tutto il loro popolo indipendenza e pace






SOWÀ INTERNAZIONALE PER L'EROICO POPOLO DI GRECIA



dalla miseria, dalle bombe, non con.
tro gli uccisori.

Mav se ne ridono dei giornalisti
«indipendenti» i 15 mila bambini
greci, quelli. che hanno passato la
loro prima stagione gioiosa sulle ri.
ve del lagodì Balaton, in Ungheria,
o nella bellissima stazione termale
di Zemen in Bulgaria, o per?no nel
palaZZO dell’ex casa reale, a Sinaya,
in Romania. Dice. il dott. Hans von
Fischer, presidente del Centro Sani—
tario, Svizzero, che ha fatto loro
visita: «Sono stupefatto dl tutto
ciò che ho visto, l nostri ragazzi m
Svizzera non hanno un aspetto mi»
gliore dei bimbi greci u.

Intanto le mamme della Grecia Li.
bera, lavorano per quando i loro
?gli potranno tornare a casa: in
cinque regioni liberate sono già sta;
te create complessivamente 136
scuole. E altre donne lavorano af-
?nchè queste scuole nuove e libere
diventino al più presto migliaia e
siano ’sparse in tutta la Grecia:
combattono accanto ai guerriglieri
dell’esercito democratico. '

Edgardo Macorini





posto di frontiera verso l’Albania.
Sebbene abbia piovuto la scorsa not—
te, è possibile vedere chiaramente
che il sentiero è stato percorso di
recente. Il fatto che numerosi invo-
lucri di cioccolata siano cosparsi su
questo sentiero ha portato alla'eon‘
elusione che i'oi abbiano potuto ac-
camparsi i guerriglieri per riposa»
re >2. È una conclusione degna di os-
servatori acuti: dovunque si trovi
carta di cioccolata o di caramelle, là
sono pasSati i guerriglieri. Vale la
penna di un umorista, e il Vice Mi—
nistro degli Esteri sovietico Viscin—
ski, che non disdegna l’umorismo,
ne ha tratto motivo di satira tale
da far ridere —7 magari rider verde
—- gli stessi assertori dell’« obietti—
vità 1) della suddetta Commissione.

A questo punto il nostro cittadi.
no, nel suo candore ingenuo, po-
trebbe supporre che a simili storici.
le non presta fede nessuno: e inve—
ce no, ecco i vari signori Mc Neil,
Dulles, Bevin, asserire nei loro di-
scorsi che tatti del genere bastano

ON POPOLO CHE CAMMINA A Le scuole professionali ’sono innumerevoli nell‘Unione So-
vietica Nel 1947 hanno fornito all’industria ben 800.000 giovani operai qualificati, e nel
primo semestre del 1948 ne hanno forniti 4004000, Ecco qui la scuola femminile n, 12 di
Mosca, decorata dell'Ordine del“ Insegna d‘Onore» per gli ottimi risultati in essa conseguiti














IN GAMBA LA GIAPPONESINA — Que-
sta bambina di 12 anni, Kawanchì» Kauo-
Ko, ha vinto a Tokio il Campionato giap—
ponese dei parrucchieri per signora. Era
anche la più giovane partecipante ed è
riuscita a completare una difficile ed ar—
tistica «messa ìn piega) nel tempo pri—
mato di nove minuti e quindici secondi.
È stata fotografata così durante la gara


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